Come scegliere un buon modello di sfigmomanometro: guida e consigli utili

Misurare la pressione arteriosa ogni giorno è una buona pratica, soprattutto per ipertesi o ipotesi: permettere di tenere sotto controllo i propri valori e di individuare subito eventuali anomalie. In circolazione ci sono ottimi dispositivi per il monitoraggio casalingo della pressione arteriosa: alcuni sono manuali, altri sono elettronici, alcuni sono da braccio, altri da polso, altri ancora da dito. Ma quali sono le caratteristiche di buon sfigmomanometro? Come scegliere il dispositivo migliore? Meglio un apparecchio manuale o uno elettronico? Ecco una guida pratica e veloce su come scegliere un buon modello di sfigmomanometro. Nelle recensioni di Misuratoredipressione.eu troveremo tutti i modelli più venduti e più amati dagli italiani.

Cos’è uno sfigmomanometro

Lo sfigmomanometro è un apparecchio biomedico utilizzato per monitorare la pressione arteriosa, ovvero la pressione del sangue: calcola la pressione diastolica, cioè la pressione arteriosa minima e la pressione sistolica, cioè la pressione arteriosa massima, misurando entrambi i valori in mmHg, millimetri sulla colonnina di mercurio. In pratica lo sfigmomanometro misura la forza esercitata dal sangue quando si muove all’interno di un vaso.

Monitorare la pressione arteriosa attraverso uno sfigmomanometro è fondamentale per i pazienti interessati da ipertensione o per i soggetti affetti da cardiopatie: consente infatti al medico di capire se e quando ci sono variazioni significative nell’andamento del flusso sanguigno, intervendo così in maniera tempestiva e decisa. Fu inventato alla fine del 1800 in Francia: inizialmente i dispositivi erano due apparecchi combinati, uno sfigmoscopio e un manometro che, uniti, formavano uno sfigmomanometro. Ma già dagli inizi del Novecento gli sfigmomanometri diventarono più sofisticati e intuitivi: da allora sono in grado di misurare la pressione sanguigna in maniera istantanea e precisa.

Tipologie di sfigmomanometro

sfigmomanometroIn commercio ci sono centinaia di modelli di sfigmomanometro, si differenziano per il fatto che possono essere manuali o elettronici, da braccio, da polso o da dito, professionali, analogici o digitali, a mercurio o aneroidi. Ogni tipologia di sfigmomanometro ha dei pro e dei contro: per scegliere il modello migliore bisogna tener conto di alcuni fattori, tra i quali l’uso che bisogna farne, il display, l’alimentazione, la precisione dello strumento, il peso dell’apparecchio.

Sfigmomanometro manuale o elettronico?

Lo sfigomanometro manuale è formato da un manicotto, una pompa, uno steposcopio e un manometro: si inserisce il braccio all’interno del manicotto e si aziona la pompa fino al punto in cui lo stetoscopio rileva la pressione massima. E’ un apparecchio biomedico manuale, per cui va tarato e come tale è soggetto a errori: lo consigliamo soltanto a medici o esperti. Al contrario lo sfigomanometro elettronico è molto intuitivo, preciso, adatto a tutti: basta pigiare un tasto e la misurazione sarà effettuata correttamente.

Sfigomanometro da braccio, da polso o da dito?

Lo sfigomanometro da braccio è il modello più diffuso sul mercato: basta inserire il braccio all’interno della pompa, allacciare il manicotto attraverso la pratica chiusura a strappo e azionare il dispositivo. Questi apparecchi sono studiati per adattarsi a ogni braccio, ma è necessario rimanere fermi per ottenere una misurazione precisa. Invece lo sfigomanometro da polso è un braccialetto con dispay: va posizionato intorno al polso e va semplicemente regolata la chiusura a strappo. Pesa intorno ai 400 grammi, è facile da usare e da riporre. Infine il modello da dito altro non è che un saturimetro: si inserisce l’indice all’interno dell’apparecchio e istantaneamente la macchina calcola la pressione arteriosa e la saturazione dell’ossigeno. Pesa circa 100 grammi, per cui è estremamente maneggevole, ma al tempo stesso anche molto delicato.

Consigli utili per scegliere lo sfigmomanometro

In definitiva quando dovrete scegliere il vostro nuovo sfigomanometro dovrete tenere conto di alcune variabili: che utilizzo ne farete? Che display ha lo strumento? Quanto pesa? Quanti anni di garanzia ha? Se siete degli sportivi e avete bisogno di uno sfigomanometro da usare durante l’attività fisica, è meglio un modello leggero, portatile e maneggevole, da polso o da dito, alimentato a batterie e con display illuminato. Invece se avete bisogno di un sfigomanometro da tenere a casa, per le emergenze, potrete optare per un modello più grande e performante, anche alimentato con cavo, a mercurio. Se invece siete medici o paramedici, dovrete orientarvi su un modello professionale, da braccio, ipertecnologico e di ultima generazione, che riduca all’osso il margine di errore, per la salute e la sicurezza dei vostri pazienti.